Sunday, January 26, 2020 - 18:03Italian

 

A BY ANABELLE di Anabelle Tsitsin

Fondato nel 2016 da Anabelle Tsitsin, questo brand offre il lusso di calzature che possono durare a lungo. Lo stile della designer si ispira a linee architettoniche e forme senza tempo. I materiali sono la chiave fondamentale del marchio, i cui modelli sono creati utilizzando solo i più pregevoli tessuti e la miglior pelle italiana.

Le calzature A by Anabelle sono prodotte interamente in Italia, a Parabiago, curando ogni dettaglio in tutte le fasi della produzione.

 

ALOHAS SANDALS di Alejandro Porras

Brand nato a Honolulu nel 2015 da Alejandro Porras, che ne è l’attuale CEO, e disegnato dalla stilista Ines Martín-Borregon.

Tornando alle origini e cercando di dare una svolta alla tradizionale Espadrille, l’azienda, che ha sede a Barcellona progetta espadrillas e sandali finemente lavorati, che condividono il DNA artigianale del sandalo spagnolo per il quale il marchio è famoso. Il brand ha creato anche la prima collezione AW caratterizzata da stivali e mules, accolta con successo.

Alohas Sandals si è presente in alcuni dei più grandi ed esclusivi punti vendita online nei in tre continenti.

 

CONTRE-ALLÉE di Marouane Haial

Contre-Allée nasce da una storia di amicizia: dopo aver viaggiato attraverso le medine marocchine, Anne e Marouane scoprono un materiale non molto diffuso nel settore tessile: la rafia, una fibra molto resistente, derivata da un tipo di palma che cresce in ambienti paludosi e lungo i fiumi.

Sedotti dalle sue qualità, i due amici hanno deciso di utilizzare questo materiale morbido e solido e di immaginare una scarpa unica, naturale e confortevole, il cui valore aggiunto risiede nella produzione precisa e curata degli artigiani marocchini.

DEPLACÉ MAISON di Marco Contigiani, Leonardo e Aldo D’Autilio

Déplacé è un marchio indipendente di calzature e accessori che nasce da una convergenza unica di arte e personalità. Immagina un miscuglio di tatuaggi, architettura e musica elettronica, una sorta di disordine organizzato che i creativi hanno inserito nella collezione di debutto. Tre designer giovani imprenditori fantasiosi che hanno trovato in Déplacé il modo di guardare il mondo urbano e outdoor in un’unica visione. Déplacé è la storia di una connessione, uno sguardo interessato a ciò che emerge, con quella responsabilità tipica di coloro che creano e desiderano sperimentare, inventare e scoprire.

DOTZ di Rodrigo Doxandabarat

DOTZ è un brand guidato da una reinvenzione costante e spirato ai concetti chiave della diversità, empatia e pluralità.

Tutto il processo produttivo è artigianale, e ha come obiettivo la creazione di un prodotto superiore per qualità e metodo di produzione. L’impegno è quello di garantire calzature realizzate nel modo più sostenibile ed etico possibile. Dall'approvvigionamento di materiali all’ loro assemblaggio, fino alla loro realizzazione unica: il rispetto degli ideali alla base del concetto DOTZ rappresenta la sfida lanciata dal brand. Obiettivo di Rodrigo Doxandabart, fondatore del marchio e già noto al mondo della moda prima come modello e poi come dirigente presso importanti griffes del Made in Italy, è quello di continuare a trovare componenti in linea con questa visione, verso soluzioni innovative e sostenibili.

DYAN di Diána Polgár

DYAN prende il nome dalla designer Diána Polgár, laureata alla Moholy-Nagy University of Art and Design e alla facoltà di Fashion and Textile Design e formatasi poi presso il celebre produttore calzaturiero ungherese Asso Shoe. Il brand gioca con simmetria e asimmetria, unendo eleganza e look minimal in prodotti di grande comfort. Realizzate in Ungheria rigorosamente a mano e con i migliori materiali, le calzature DYAN hanno un look unico con le loro silhouette contemporanee dai colori sobri ed eleganti. La collezione è stata ispirata dall'arte costruttivista di Ellsworth Kelly o John McLaughlin ed è nata per garantire funzionalità e comfort.

LES JEUX DU MARQUIS di Emanuele Coppari

Les Jeux du Marquis è stato fondato nel 2012 da Emanuele Coppari (classe 1978). Il marchio si riferisce all’artigianato d’eccellenza italiano tipico della sua regione, le Marche, da sempre territorio rinomato per la produzione di accessori senza tempo.

I classici dell'immaginario femminile vengono reinterpretati dal brand in forme irriverenti e seducenti. Ogni singolo pezzo è realizzato a mano, grazie ai migliori artigiani marchigiani: decolleté e sandali dalla linea sensuale da reinventare con gli accessori fantasia proposti, bracciali modulari con cui creare combinazioni insolite e giocose, pompon di pelliccia, papillon in preziose sete... Il mondo Les Jeux du Marquis render ogni donna una dea del suo tempo.

MAIORANO di Matteo Maiorano

MAIORANO è un marchio fondato a Roma nel 2018 da Matteo Maiorano (classe 1991).

Il brand punta alla ricerca di un equilibrio tra mondo della calzatura e della scultura: il risultato è un modello calzaturiero di lusso con l'unicità di un'opera d'arte.

Tutte le calzature sono realizzate artigianalmente in Italia con le migliori pelli per garantire comfort e durata. L'attenzione assoluta ai dettagli conferisce al prodotto forte identità e sorprendente versatilità.

MAIORANO è un brand promettente: le prime due collezioni (Primavera / Estate 2019 - Autunno / Inverno 2019-20) hanno ricevuto apprezzamenti in tutta Italia e sono in vendita in negozi selezionati.

PIJAKBUMI di Rowland Asfales

Con 10 anni di esperienza, Rowland Asfales si è distinto a Good Design Indonesia 2017 ed ha preso parte all’Amazon Tokyo Fashion Week 2018 tra i designer indonesiani. Attraverso il marchio Pijakbumi, Asfales crea calzature “eco-estetiche”. L’impegno del brand è, infatti, quello di produrre calzature di alta qualità. Con elevati standard di sostenibilità. Attraverso lo story-telling del brand e una campagna a tema ambientale, punta anche a sensibilizzare sulla necessità di consumare meno energia e conservare le risorse naturali.

Asfales crede che per raggiungere il successo sia indispensabile il lavoro di squadra: per questo collabora con illustratori e artisti, e ha preso parte a iniziative ambientaliste per incoraggiare tutti a impegnarsi #forbetterearth - per un pianeta migliore.

TIMOTHÉE PARIS di Masamitsu Hata & Pierre Rivière

Il brand è nato nel 2017 dall’incontro tra il designer giapponese Masamitsu Hata e il manager francese Pierre Rivière.

Masamitsu Hata, nato nella provincia di Hiroshima, ha studiato in Gran Bretagna ed è stato di assistente del fotografo di moda Simon Procter prima di diventare designer per Berluti fino al 2017.

Pierre Rivière è nato a Bordeaux, in Francia. Ha vissuto a Londra, dove ha incontrato Masamitsu nel 2002. Laureato in economia, Pierre ha lavorato in aziende internazionali sviluppando attività commerciali. Nel 2017, ha suggerito a Masa di creare insieme un nuovo brand di calzature. Il marchio è ispirato a un ragazzino birichino che passava ogni giorno accanto allo studio del designer e veniva regolarmente richiamato da sua madre: il suo nome riecheggiava per strada, così il suono "Timothée”, profondamente francese, è diventato brand.

WXY di Xin-Yu Weng

Brand di Taiwan, è stato creato alla fine del 2011 dalla designer (Joi) Xin-Yu Weng. Il nome deriva dai cromosomi XX e XY che determinano il genere di un individuo, e descrive una specie endemica nata da una nuova era unisex. WXY nasce dal concetto di "Reverence for life" - rispetto per la vita - per ringraziare il creatore di tutti i doni di bellezza naturali sul nostro pianeta. WXY riflette sulla società di oggi combinando materiali tradizionali e metodi di produzione in una nuova e unica visione estetica. Le sue proposte si ispirano alla semplicità e ogni collezione è dedicata alle questioni globali di oggi, dall'ambiente al sociale.

YATAY di Umberto De Marco

YATAY si propone come un vero stile di vita, per mostrare come un design sofisticato e un approccio eco-compatibile possano essere uniti per ottenere calzature di lusso comode e performanti. Il processo di produzione è altamente sostenibile grazie a materiali a basso impatto e processi di produzione ad alta efficienza sia in termini di energia che di materie prime.

La produzione e l'approvvigionamento dei materiali e il processo di fabbricazione sono realizzati per evitare lo sfruttamento dei lavoratori o di chi vive sul territorio, sostenendo a tutti i soggetti coinvolti e rispettando l'ambiente.

Riparare e riciclare: i prodotti della moda vivono una seconda vita se riparati o riutilizzati in un altro modo, o se i tessuti o gli elementi che la creano si trasformano in nuovi e utili accessori.

Nota di stampa

MICAM 89

Milano 23 Enero 2020